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“Designed in China made in Italy”

Garagedesign con il bando speciale “Designed in China made in Italy” vedrà i migliori designer cinesi esporre fianco a fianco ai designer italiani e stranieri selezionati per il FuoriSalone 2011. Tra gioco ironico di provocazione e vera curiosità verso l’oriente che entra sempre più nella nostra realtà questo “esperimento” apre lo sguardo oltre gli stereotipi, dedicando un corner alla Cina creativa. Il ponte tra il nuovo design cinese e la qualità del “Made in Italy” nasce dalla partnership internazionale tra Garagedesign e Get It Louder, la mostra itinerante dedicata alle più innovative realtà sul design e l’arte in Cina. Il concetto di “Sharism” quest’anno ispiratore di Get It Louder ha valso l’invito alla mostra di Garagedesign che sulla condivisione delle risorse, l’utilizzo dei social network e delle potenzialità offerte dal web fonda la sua modalità di business e la sua filosofia.

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"Essere e avere",

"Essere e avere", la rubrica radiofonica di Radio 24 del Sole 24 Ore a cavallo tra marketing, tecnologia e nuove tendenze nei consumi, dedica la puntata di domenica prossima a Garagedesign.
Elisa Barbieri di Garagedesign è stata intervistata negli stud
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Garagedesign al Dmy

Garagedesign al Dmy (International Design Festival Berlin 2010), appuntamento internazionale sulle realtà più innovative e sperimentali legate al design, dove è stato invitato

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NASCE GARAGEDESIGN 01012010

Garagedesign, il contenitore di lancio per designer emergenti presentato al Fuorisalone 2010.
Garagedesign è insieme showroom virtuale, webshop e atelier di produzione per oggetti di design inediti: un luogo-modello, in cui si incontrano chi crea progetti d’avanguardia con chi è alla ricerca di oggetti speciali da acquistare. Garagedesign è innanzitutto talent scouting fra gli emergenti e si libera dalle logiche tradizionali della produzione seriale, per muoversi con la flessibilità e la libertà della lavorazione semi-artigianale per piccole produzioni. Dopo una pre-selezione dei progetti più innovativi ed ecocompatibili, lascia il ruolo di giudice al mercato, producendo solo il venduto. Il consumatore diventa consumAttore di un processo sostenibile, completamente privo di sprechi, che dà alle idee di valore l’opportunità di essere prodotte.

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