I GUSTI DEGLI ALTRI

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I GUSTI DEGLI ALTRI

I GUSTI degli ALTRI
Video Installazione. Da un progetto di Gianluigi Ricuperati, direzione artistica e regia di Alessandro Molinari e Coordinamento Artistico di Federica Bianconi
È possibile cambiare i propri gusti? 
Farsi piacere una persona, un quadro, un cibo, uno stile di vita che non amiamo o che ci lasciano indifferenti? 
Manipolare volutamente i propri gusti è in realtà un impulso caratteristico dell’epoca contemporanea
Saper sovvertire se stessi e costruire il gusto è una capacità ambigua, ma anche una fondamentale manifestazione di autonomia individuale.
Abbiamo chiesto ad un gruppo di cittadini di parma di vivere questa esperienza
coinvolgendo così la cittadinanza e i suoi usi in questa interessante ricerca. Lo scopo è quello di trasformare un’esperienza umana in divenire in un’opera collettiva.
Perché il vero cambiamento avviene:
Qui Ora Subito
E il vero cambiamento succede:
Quando gli Orientamenti S'incontrano
Con questa Video Installazione ve lo raccontiamo.
Press Preview/experience VENERDI 22 Sett ore 12. WOPA. via Palermo Parma
Opening installazione n°2 Venerdi 22 Sett ore 18 CUBO via Spezia Parma
Credits:
Emanuele Arielli - Consulenza Scientifica- 
Caterina Filippini – product manager,
Federica Bianconi – coordinamento artistico organizzativo, 
Elena Quarta – video editing, 
KKD. Music
Elisa Barbieri e Giulia Romanini – content editing, 
Ilaria Dazzi e Alice Saccani – ufficio Marketing Fiere Antiquariali di Parma
De Simoni Technical Partner
Loppis. Vintage furniture

Performers:
CHIARA ALLEGRI
RAFFAELLO TRAMONTIN
FEDERICA BIANCONI
PAOLO BERTOZZI
SARA DACCI
GIANLUCA CALDERINI
SILVIA SETTIMJ
SANDRO FALCONIERI
ANDREA ROTA
GIULIA ROMANINI
ALESSANDRO TASSI CARBONI
GIOVANNI MENOZZI
SIMONA BERTOLETTI
LARA AMPOLLINI
SIMONA SACCHI
VIVIANA ADORNI
FRANCESCA VILLAZZI
GIUSEPPE BISBANO
MICHELE SACCANI
Hanno contribuito al progetto
Paolo Tegoni
Elena Fava
Giancarlo Gonizzi
Giorgio Triani
Alessandro Albertini
Giuseppe Martini
Michele Guerra
Comune di Parma
Fiere di Parma
Mercanteinfiera
IQOS
WOPA
CUBO
00am/GARAGEDESIGN

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THE FLOATING PIERS

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THE FLOATING PIERS

Abbiamo sviluppato la divisa dello staff, anch'esso parte dell'opera, per l'ultimo progetto di Christo - The Floating Piers, sul Lago d'Iseo. The Floating Piers è un suggestivo molo galleggiante modulare costituito da 200.000 cubi di polietilene ad alta densità ricoperti di 70.000 metri quadrati di tessuto giallo brillante. Dal 18 giugno al 3 luglio 2016 sarà possibile camminare sulle acque del lago grazie a quest'incredibile opera d'arte!

We developed the workers' unform for Christo's most recent and incredible project—The Floating Piers. From June 18 to July 3, 2016, Christo will reimagine Italy’s Lake Iseo. The Floating Piers will consist of 70,000 square meters of shimmering yellow fabric, carried by a modular dock system of 200,000 high-density polyethylene cubes floating on the surface of the water.

Art Direction Add NY, Garagedesign

Production Pi Greco

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BREAKIN'OUT WITH MY UNCLE'S CAR

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BREAKIN'OUT WITH MY UNCLE'S CAR

da venerdì 1° a domenica 3 aprile | 72 ore. Strange Spaces.
BREAKIN'OUT WITH MY UNCLE'S CAR
a cura di KKD

Il Gruppo KKD presenterà a the STRANGE DAYS un’installazione che proietterà tutti nel clima degli anni Ottanta!
Un’automobile vintage, musica, video, volantini… rievocheranno i viaggi in macchina di quegli anni.
Viaggi che consentivano aggiornamento culturale, avventura e divertimento.
Al WoPa Temporary Parma, si parte con una Lancia Fulvia del 1969!

‪#‎theStrangeDays‬ ‪#‎anniottanta‬ ‪#‎installazione‬ ‪#‎automobile‬ ‪#‎vintage‬ ‪#‎viaggio‬ PARMA 360 Festival

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ITALO ROTA   #‎theSTRANGEDAYS‬

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ITALO ROTA #‎theSTRANGEDAYS‬

Sabato 2 aprile a WoPa temporary
‪#‎theSTRANGEDAYS‬
Lui c'è:
ITALO ROTA, architetto e flâneur milanese. Classe 1953, negli anni Settanta inizia il suo percorso nello studio di Vittorio Gregotti e nella redazione della rivista Lotus diretta da Pierluigi Nicolin. Nei primi anni Ottanta si trasferisce a Parigi, dove si occupa di diversi allestimenti museali: dal Musée d’Orsay al Centre Pompidou, dalle nuove sale della Scuola Francese della Cour Carré del Louvre all’illuminazione di Notre-Dame. Progetta, oltre a una serie di alberghi di lusso e locali sparsi in tutto il mondo, uno dei nuovi simboli della cultura meneghina, il Museo del Novecento, inaugurato nel 2010. Direttore scientifico di NABA e Domus Academy, autore di diversi libri, Italo Rota ha vinto premi importanti, tra cui la Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana per gli spazi pubblici e per la cultura e il tempo libero, il Landmarks Conservancy Prize di New York e il Grand Prix de l’Urbanisme di Parigi. Ha da poco presentato il progetto del padiglione del Kuwait per Expo 2015

https://www.facebook.com/the-STRANGE-DAYS-1020274708019356/?fref=ts

 

 

 

 

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The Crafts

The Crafts, a gathering of artists showcasing their talents and skills to a room of like-minded people. Ready to inspire, influence and share.

The Crafts is not a hair show. The crafts is a live gallery of artists, craftsmen and musicians, displaying their unique abilities to an intimate crowd.

Venue: Old Spitalfields Market
16 Horner Square, Spitalfields
London – E1 6EW

http://www.the-crafts.co.uk/

 

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CUCINA NELLA RETE. LE OPPORTUNITÀ WEB PER CHI PROGETTA, PRODUCE E VENDE ARREDAMENTO PER CUCINA”

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CUCINA NELLA RETE. LE OPPORTUNITÀ WEB PER CHI PROGETTA, PRODUCE E VENDE ARREDAMENTO PER CUCINA”

CUCINA NELLA RETE. LE OPPORTUNITÀ WEB PER CHI PROGETTA, PRODUCE E VENDE
ARREDAMENTO PER CUCINA”
è il tema della tavola rotonda che la rivista Ambiente Cucina organizza in occasione di Abitare 100%
Project, lunedì 14 ottobre, a Verona Fiere. Il dibattito coinvolge alcuni imprenditori che propongono casi
di successo innovativi con un confronto diretto tra produzione, distribuzione e mondo del progetto.
Coordina l’incontro Raffaella Razzano, Direttore di Ambiente Cucina.
I PARTECIPANTI
Luigi Chiarion, Supernatural - Mauro Mamoli, Federmobili - Alessandro Molinari, Garage Design e
Officina Scic - Flavio Polesello, Arrex Cucine.
I TEMI PRESENTATI
"Una sfida nata per il web da condividere con la distribuzione". (Luigi Charion)
"Opportunità e insidie on line per la distribuzione indipendente". (Mauro Mamoli)
"Crowdsourcing. Dal concorso di idee alla progettazione di una cucina da vendere on line". (Alessandro
Molinari)
"Il punto di vista di un produttore che ama le nuove sfide". (Flavio Polesello)
Relatore : Raffaella Razzano, laureata in Lettere presso la Cattolica di Milano, è giornalista ed opera
nel settore dell’informazione specializzata da oltre venticinque anni con 
https://fbcdn-sphotos-b-a.akamaihd.net/hphotos-ak-xap1/t31.0-8/1267932_10151774933519915_2146822703_o.jpg

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Officina Scic

Officina Scic
In streaming dall’Officina Scic, il designer Matteo Nativo presenta la cucina compatta Taak A un anno dalla premiazione del concorso CKS, Compact Kitchen Station, indetto da SCIC, Blanco ed Electrolux, coordinato da Garagedesign, un nuovo appuntamento da seguito e concretezza all'iniziativa, volta non solo a raccogliere idee fresche dai talenti del design, ma finalizzata a mettere a catalogo un nuovo modello di cucina studiata per gli spazi minimi. La cucina compatta vincitrice Taak, nata sul web grazie al crowdsourcing e all'inventiva del giovane partenopeo Matteo Nativo, sarà - in linea con la sua origine - presentata nella sua veste finale in via digitale, per essere poi venduta online. Come funziona la presentazione virtuale? Innanzitutto Scic realizza un laboratorio creativo temporaneo nel proprio monumentale stabilimento che si snoda lungo un bel tratto dell'A1 nei pressi di Parma. Nell'appartamento sarà allestita la cucina Taak, sotto forma di prototipo funzionante a tutti gli effetti. Custode delle Officine Scic per tutto il periodo del Salone del Mobile sarà Matteo Nativo. La cucina, quindi, verrà presentata in maniera vissuta, dal mattino alla sera, utilizzata da chi l'ha progettata, e dagli ospiti, che si avvicenderanno nel loft. Due telecamere diffonderanno in streaming tutto ciò che accade durante le diverse ore del giorno: il designer, con l'ausilio degli eccentrici oggetti dell’atelier di rete GarageDesign, arricchirà la sua quotidianità con micro-eventi, organizzerà pranzi, the, aperitivi e cene con ospiti speciali provenienti dai mondi dell'imprenditoria, dell'architettura e del gusto Made in Italy.

 online streaming su scicchannel.it

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CKS ed Ecokitchen a GOODESIGN

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Il design responsabile sarà il protagonista dell'evento GOODESIGN - LAVORARE BENE, ABITARE MEGLIO presentato da Best Up e Cascina Cuccagna, all'interno del circuito Porta Romana Design. 4 macro aree: GREEN, LIVING, MOBILITY e FOOD con oltre 50 tra aziende e designer. Partecipa anche Public Design Festival di Esterni, con "un posto a Milano", un esperimento per trasformare un luogo privato in uno spazio per tutti.
Garagedesign sarà presente con la proiezione in galleria di tutti i video dei progetti finalisti dei concorsi Compact Kitchen Station ed Ecokitchen per SCIC Cucine d'Italia.

Per informazioni: goodesignfuorisalone2012.tumblr.com e www.unpostoamilano.it

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E il designer diventa imprenditore di se stesso

E il designer diventa imprenditore di se stesso

Più che un'alternativa, una via parallela. Il mondo del design autoprodotto cresce in Italia, non a scapito, ma in aggiunta a quello tradizionale rappresentato dalle aziende e dai brand noti e consolidati dell'arredamento made in Italy.
La molla è talora la crisi, che rende sempre più difficile per i progettisti, soprattutto i più giovani, trovare produttori disponibili a investire e scommettere su di loro e sulle loro proposte. Ma spesso è anche il desiderio di mettersi in gioco, di sperimentare altri ruoli, che spinge i designer a intraprendere un'avventura imprenditoriale e non solo progettuale, come spiega Sara Fortunati, una delle fondatrici di Bold, società che dal 2010 organizza a Torino la fiera del design autoprodotto, Operae. Lo dimostra la partecipazione alla kermesse torinese, la scorsa settimana, di designer affermati o che da tempo collaborano con grandi brand, accanto a volti ed etichette nuovi. Ma anche l'adesione e il contributo dato da una figura come Alessandro Mendini al progetto Misiad (Milano si autoproduce design), nato lo scorso anno a Milano e che, dopo una mostra lo scorso aprile, dal 1° al 6 dicembre darà vita al Christmas Design Market, nei locali del ex Ansaldo di via Tortona.

«In Italia si tratta di un fenomeno relativamente nuovo – osserva Sara Fortunati – perché da sempre il nostro design è legato a doppio filo al mondo dell'industria e delle aziende, mentre è diffuso da tempo nei Paesi nordici come l'Olanda, o del Sud America come il Brasile, dove il design si intreccia di più con l'universo dell'Art&Craft». Non a caso, su 57 espositori presenti a Torino quest'anno, ben 21 erano stranieri. Tuttavia, in sole tre edizioni, Operae ha fotografato la rapida espansione del mondo dell'autoproduzione italiano, non solo nel numero crescente di progettisti che intraprendono questo percorso, ma anche nel consolidarsi e affinarsi attorno a loro di una vera e propria filiera. «Sempre più spesso i designer seguono in prima persona non solo il processo produttivo, di solito collaborando con artigiani, ma anche la comunicazione dei progetti, il packaging e tutto quello che concorre a crearne l'immagine», aggiunge Fortunati. Anche il fronte della distribuzione – la nota più dolente per chi si autoproduce – sta cambiando, grazie alla nascita di soggetti che si occupano di design autoprodotto: associazioni, gallerie o negozi, ma anche portali specializzati, come Garagedesign.it. E proprio dalla Rete arriva il sostengo più significativo a questo universo, grazie alla possibilità di ricevere ordini e vendere i prodotti online, in modo da accorciare la filiera e quindi ridurre i costi accessori. Nascono così modelli di «azienda leggera» che consentono di proporre al pubblico collezioni a prezzi competitivi, pur mantenendo il contenuto di creatività e artigianalità che li rende unici.

Il mercato ha numeri ancora limitati, ma non si può più parlare di una nicchia, sostiene Cesare Castelli, fondatore di Misiad: «La nostra associazione conta ormai 300 etichette, di cui oltre la metà dedicate all'arredamento. Dall'altra parte, molti negozi sono interessati ad avviare collaborazioni per avere pezzi in esclusiva a costi contenuti; e cresce il numero di persone che desiderano comprare pezzi su misura, ma a prezzi accessibili». L'offerta si adegua: se fino a pochi anni fa «autoproduzione» era sinonimo di stravaganza o sperimentazione artistica, oggi questo termine indica sempre più spesso articoli che, pur caratterizzati da una forte componente di ricerca, mettono al primo posto funzionalità e vendibilità.

Come molte collezioni viste a Torino durante i tre giorni di Operae. Tra queste, Aria di Dorodesign, etichetta torinese che propone cinque pezzi in ferro (dallo sgabello alla libreria) ispirati a essenzialità e sobrietà delle linee. O le lampade e i tavolini della 31enne Federica Bubani, che aggiorna la tradizione ceramica della sua città, Faenza, servendosi di altri materiali e linee contemporanee. O ancora, le colorate sedie-regista (in legno e tessuto dipinto a mano) proposte dallo studio romano ZazieLab; e gli arredi in legno riciclato proposti dallo Studio427, fondato a Palermo dal designer svizzero Alfred von Escher.

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